Chiavi dinamometriche a slittamento per serraggi destrorsi precisione di serraggio ± 6% - Beta 603
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Chiavi dinamometriche a slittamento per serraggi destrorsi precisione di serraggio ± 6% - Beta 603
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Le chiavi dinamometriche Beta sono studiate per il serraggio controllato di viti dadi e bulloni al giusto valore di coppia.
Essenziali per qualsiasi professionista, come ad esempio meccanici, gommisti, autoriparatori, poiché permettono di effettuare serraggi controllati sulle viterie, le chiavi dinamometriche permettono il serraggio controllato di un bullone con una forza preimpostata e quindi il serraggio con precisione.
Il serraggio bulloni con chiave dinamometrica è molto importante nelle operazioni dove la bulloneria va ad agire su parti o componenti delicate. Alcuni esempi per questo tipo di operazioni includono: serraggio bulloni testata motori, serraggio bulloni ruote, serraggio dadi mozzo, serraggio di parti in carbonio e verifica di sicurezza bulloni.
Trattandosi di chiavi dinamometriche professionali, tutte le chiavi dinamometriche Beta vengono fornite con certificato di taratura.
Cosa sono, come si usano, quali sono le sue applicazioni, e soprattutto come scegliere una chiave dinamometrica.
Prima di tutto… che cosa é una chiave dinamometrica?
Una chiave dinamometrica é l´utensile necesario per il serraggio corretto di bulloni, viti, dadi, perni e boccole, che evita danneggiare la filettatura delle viti e dei bulloni.
La chiave dinamometrica assomiglia a una comune chiave a cricchetto, con un corpo più o meno lungo per aumentare il braccio di leva e una testa, dov’è contenuto il meccanismo del cricchetto e dalla quale sporge un nottolino.
La differenza principale con le altre chiavi a cricchetto sta nel fatto che con una chiave dinamometrica si controlla il serraggio. Sull’impugnatura possiamo trovare una scala graduata che indica la coppia di serraggio in Nm (Newton per metro), che è la stessa che é indicata sui componenti da montare.
Quando noi facciamo forza sulla testa di una vite per serrarla, applichiamo una forza che è determinata dalla lunghezza del braccio di leva e la forza che usiamo sulla chiave. La forza risultante tecnicamente si chiama di coppia di serraggio. In definitiva grazie all´uso della chiave dinamometrica possiamo controllare la grandezza del momento meccanico e sapere qual è la coppia di serraggio della vite.
All’interno del corpo della chiave dinamometrica c’è una molla, tenuta in posizione da un registro con un ingranaggio. Impostando la coppia di serraggio desiderata con la scala graduata, si manda in tensione la molla interna. Quando la forza applicata sulla chiave raggiunge la stessa tensione della molla interna, l’ingranaggio che la tiene in posizione non ha più nessuna opposizione quindi “scatta” facendo un piccolo rumore tipico di queste chiavi.
Grazie all'uso delle chiavi dinamometriche assicuriamo un serraggio perfetto e corretto evitando il possibile allentamento di viti e bulloni che possano pregiudicare il buon funzionamento del oggetto in questione.
Un esempio pratico sono i componenti delle biciclette, molto spesso in carbonio, l’utilizzo della chiusura al valore di coppia corretto evita la rottura di tali pezzi.
L'utilizzo della chiave dinamometrica abbarca un amplio rango di prodotti, basti pensare alle viti delle torri dei nostri computer o dei comuni elettrodomestici come lavatrici o lavastoviglie o ai bulloni dei cerchi delle auto, a tutti i componente delle biciclette; basta guardarsi intorno per vedere i mille usi possibili della chiave dinamometrica.
Nel ambito industriale le chiavi dinamometriche vengono utilizzate non solo dai meccanici ma soprattutto in tutti i processi industriali meccanici a catena, la chiave dinamometrica permette un assemblaggio perfetto e corretto di tutti i pezzi da assemblare evitando non solo le rotture dei componenti ma anche e soprattutto la rottura dei filetti.
Una cosa importantissima é affidarsi sempre a chiavi dinamometriche certificate.
Esisitono due tipologie di chiavi dinamometriche, che sono definite dalla norma UNI EN ISO 6789, tale norma, specifica i requisiti e metodi di prova per verificare la rispondenza al progetto, la conformità della qualità e la procedura per la ritaratura per gli attrezzi dinamometrici a mano utilizzati per il serraggio controllato di giunzioni realizzate tramite elementi filettati.
Le chiavi dinamometriche con tipologia a scatto rilevano il raggiungimento del valore di coppia, per il quale sono tarate, con un segnale che deve essere percepito correttamente da i tre sensi di udito, tatto e vista. Le chiavi dinamometriche Digitali offrono la possibilità di visualizzare sul display la coppia veramente applicata e di salvarla per la documentazione.
Le chiavi dinamometriche a indicazione, o a lettura diretta, indicano il valore raggiunto grazie ad un indicatore magnetico a lancetta, o un misuratore elettronico con schermo.
Tutte le aziende competenti e professionali devono garantire un serraggio controllato, dei componenti; non solo perché un buon serraggio garantisce la funzionalitá e la securitá del prodotto ma anche e soprattutto per garantire la sicurezza delle persone che fanno uso del prodotto. Per questa ragione é fondamentale che la chiave dinamometrica sia calibrata perfettamente e che sia possibile dimostrare la precisione del calibrato, grazie alla tracciabilità di tutti gli stadi di messa a punto.
Per avere la certeza della precisione de la calibrazione vengano installate, e utilizzate, in tutte le aziende costruttrici, delle stazioni che controllano regularmente che la calibrazione sia stata eseguita in maniera perfetta, tramite strumenti di calibrazione, e che le chiavi realizzate vengano controllate, appena pronte, da una ditta esterna accreditata per la certificazione finale, ovvero uno dei Centri ACCREDIA, che abbia conseguito la certificazione ISO/IEC 17025
Tutte le chiavi dinamometriche certificate hanno in via generale una precisione dichiarata dai costruttori che è dettata dalla Norma DIN EN ISO 6789:2017 che è del +/- 4%. Dopo un certo numero di cicli di serraggio o di tempo trascorso dall’ultima taratura è consigliato effettuare una nuova taratura per avere uno strumento che sia affidabile. La Norma EN ISO 6789:2017 consiglia la taratura ogni anno o dopo 5000 cicli di serraggio.
Una chiave dinamometrica va scelta in base alle indicazioni, date dal costruttore dei filettati, della resistenza degli elementi da serrare, e della relativa coppia di serraggio. Solitamente questi dati sono forniti dal costruttore stesso, nel caso non fosssero forniti si possono ricavare dalle tabelle che indicano le classi di resistenza di ciascun tipo di metallo, da rapportare al diametro del corpo filettato.
Un esempio pratico:
Se il serraggio deve raggiungere 40 NM, si puó usare una chiave dinamometrica da 25 a 130 NM, mentre bisogna evitare quella che va da 40 a 200 NM, perché potrebbe scattare sotto il valore di riferimento. Una chiave con range da 40 a 150 Nm, è utile per il serraggio di dadi dei pneumatici delle automobili ed elementi di maggiori dimensioni.
Un altro fattore importante da considerare nel momento di scegliere la nostra chiave dinamometrica é il tipo di accoppiamento.
Esistono due tipi di accoppiamento, accoppiamento rigido e accopiamento elástico.
Questa distinzione dipende esclusivamente dal materiale dei due elementi che saranno accopiati.
Un’elasticità ridotta come quella che occorre per legare elementi in acciaio dà vita a un accoppiamento rigido.
Quando invece all’interno del fissaggio subentrano altri elementi che hanno lo scopo di aumentare l’elasticità, come delle rondelle, l’accoppiamento sarà di tipo elastico e nel serraggio sarà indispensabile tenere conto dello snervamento dell’elemento elastico quando si imposta il valore della coppia definitivo.
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